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3 Settembre 2021

Bilancio previsione 2021-2023 Egrib, sì da II Ccp

Audito il presidente dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, Canio Santarsiero.

La seconda commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), ha approvato a maggioranza con il voto favorevole di Coviello (FdI), Sileo (Lega), Acito e Bellettieri (FI) e l’astensione di Braia (Iv) e Carlucci (M5s), il “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (E.G.R.I.B.)”. Audito il Presidente dell’E.G.R.I.B., Arch. Canio Santarsiero e il direttore generale Larocca.

Il bilancio di previsione prevede entrate ed uscite per euro 1.756.000,00 per il 2021 ed euro 1.700.000,00 rispettivamente per il 2022 e 2023. Per l’anno 2021 il costo della gestione corrente dell’Egrib è così finanziato: euro 1.000.000,00 dalla Regione Basilicata; euro 700.000,00 da Acquedotto lucano ed euro 56.000,00 di fondi europei per partecipazione dell’ente, in qualità di partner, al nuovo progetto europeo Decost sulla valorizzazione decentralizzata dei rifiuti urbani organici nell’area del Mediterraneo.

“Con questo provvedimento ed i successivi che saranno portati all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci Lucani nel corso del mese di settembre ed afferenti i rendiconti relativi alle annualità 2018, 2019 e 2020 – ha detto il Presidente –  l’Ente di Governo allineerà definitivamente la propria posizione amministrativa alle scadenze previste dalle norme vigenti. Al momento del mio insediamento, avvenuto nel mese di dicembre del 2019, l’Ente si trovava in una situazione amministrativa disastrosa mancando l’approvazione di tutti i rendiconti (solo quello del 2016 aveva avuto l’approvazione del Consiglio regionale) e del bilancio di previsione 2018 oltre che l’assenza completata di figure dirigenziale. Ciò nonostante l’Egrib oltre al lavoro straordinario amministrativo ha contribuito in maniera sostanziale all’attuazione delle politiche regionali sia in materia idrica (con l’approvazione del nuovo regime tariffario 2020-2023) che in materia di rifiuti con l’approvazione dei PEF dei Comuni relativi agli anni 2020 e 2021 e l’approvazione di importanti accordi di programma sui rifiuti e sull’idrico oltre ad un importante lavoro di sensibilizzazione nella società civile”.

“Con l’allineamento degli atti amministrativi – ha continuato – l’Ente potrà procedere con il consolidamento del ruolo che la legge ha voluto attribuirgli con l’implementazione della dotazione organica con figure professionali con elevate competenze professionali già avviata, in verità, con il bando per la stabilizzazione del personale avvenuta nel mese di dicembre dello scorso anno e che in questi giorni si avvierà verso la sua definitiva attuazione. Abbiamo avviato il programma di sostenibilità ambientale che intendiamo rafforzare per i prossimi anni e con il nostro programma siamo presenti negli istituti scolastici della regione con un progetto diretto alle nuove generazioni sul tema dell’ambiente (acqua e rifiuti). Sono in corso di avvio due interventi per i quali l’Egrib è stato individuato quale Ente attuatore relativi all’adeguamento dell’invaso del Pantano e alla realizzazione del primo impianto per il trattamento della Forsu annesso all’impianto di depurazione di Potenza che contribuirà in maniera sostanziale al trattamento dei rifiuti solidi urbani di gran parte dei comuni lucani. L’altro importante tema è il rifiuto zero una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti ma come risorse da riutilizzare come materie prime, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di riutilizzo delle risorse presente in natura. Tale importante lavoro comporta una attenzione ed una analisi puntuale che dovrebbe portare nel prossimo futuro la nostra regione ad essere un modello nazionale”.

“È utile sottolineare -ha concluso l’amministratore unico Canio Santarsiero – che attraverso il lavoro sinergico Ente di Governo e Regione Basilicata, con l’apposizione degli obiettivi al nostro gestore del SII è avvenuto qualcosa di storico poichè la società partecipata Acquedotto Lucano ha potuto produrre per il 2020 un recupero di risorse importanti tra tagli di spese ed incassi aggiuntivi per circa 20 milioni di euro. Si può dire che è iniziata una nuova era. Le riforme e gli sforzi messi in campo dalla Regione e dall’Egrib sono scelte sofferte che in passato nessuno ha mai avuto il senso di responsabilità di prendere, e ricorrere come sempre all’intervento regionale. Scelte coraggiose per avere in futuro bilanci sani e società ed enti che funzionano. È una strada in salita perché i risultati non sono immediati ma saranno duraturi.  Anche tutti questi interventi riformatori sono quindi diretti a mostrare che siamo capaci di uscire dalla sovvenzione – ha detto l’amministratore Santarsiero – e ad autosostenerci. Non è questione di denaro. Da queste scelte dipende davvero il futuro delle nostre attività sul territorio, il futuro della nostra regione, e soprattutto il futuro delle nuove generazioni”.

fonte: Basilicatanet

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